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| La mappa mostra che solo negli Stati Uniti sono presenti tutti i ceppi |
La
logica di base di questa mappa è che la posizione geografica con la più
grande varietà di ceppi di virus deve essere la fonte originale perché un
singolo ceppo non può emergere dal nulla.
Solo
gli Stati Uniti hanno tutti e cinque i ceppi noti del virus, mentre Wuhan e la
maggior parte della Cina ne hanno solo uno, così come Taiwan e Corea del Sud,
Thailandia e Vietnam, Singapore e Inghilterra, Belgio e Germania.
La
Corea e Taiwan hanno un aplotipo diverso del virus rispetto a quello della
Cina, forse più infettivo ma molto meno mortale, il che spiegherebbe un tasso
di mortalità solo di 1/3 di quello cinese.
Né
l'Iran né l'Italia[1]
– che attualmente registrano il maggior numero di casi - sono stati inclusi nei
test di cui sopra, ma entrambe i paesi hanno ora decifrato il genoma localmente
prevalente e lo hanno dichiarato di varietà diverse da quelle presenti in Cina,
il che significa che non sono originari della Cina ma sono stati
necessariamente introdotti da un'altra fonte. Vale la pena notare che la
varietà in Italia ha approssimativamente lo stesso tasso di mortalità di quello
cinese, tre volte maggiore di altre nazioni, mentre l'aplotipo in Iran sembra
essere il più mortale con un tasso di mortalità tra il 10% e il 25%.
Dobbiamo,
quindi pensare che l’epidemia sia iniziata prima del previsto, probabilmente
nel settembre 2019 e negli Stati Uniti, dove i sintomi venivano ufficialmente
attribuiti ad altre malattie, e quindi non rilevato fin dall'inizio[2].
Le
polemiche sull'origine non cinese del ceppo italiano seguite alle dichiarazioni, poi attenuate, da parte del presidente
dell’Ordine dei Biologi Vincenzo D’Anna, non sono, quindi, di secondaria
importanza.
D’altra
parte lo schema è coerente con i numeri restituiti in un primo momento dall’European
Centre for Disease Prevention and Control l’11 febbraio 2020 e riportati dalla
BBC[3]:
come si vede, mentre in Italia si registravano solo tre casi, nella vicina
Francia (gruppo C-D) c’erano già 11 casi e in Germania (gruppo C) 14.
“Un
virus può creare più sconvolgimenti politici, economici e sociali di qualsiasi
attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus
come il nemico numero uno", dice il direttore generale dell’OMS Tedros
Adhanom Ghebreyesus che per descrivere l’impatto e la pericolosità del virus,
lo ha paragonato al terrorismo[4].
Certamente
il virus è arrivato oltre gli obiettivi dell’embargo in Iran, che, dopo aver
colpito, in alcuni casi mortalmente, personalità governative, non può più
nascondere il fatto che vi sia un’emergenza legata alla diffusione del virus.
Anche da
noi si registra un isolamento senza pari per cui la crisi sanitaria va di pari
passo con quella economica.
D’altra
parte, secondo le speculazioni di una emittente giapponese[1],
potrebbe non essere casuale il fatto che il caso sia deflagrato proprio a
Wuhan, la città in cui ha avuto luogo la 7ma edizione dei Giochi Militari
Mondiali, mentre i più recenti esperimenti Darpa, sollevano dubbi e sospetti
ulteriori[2].
La scienza non è altro che perversione, se non ha come fine ultimo il bene dell'umanità, ricordava Nikola Tesla. E la politica ha il dovere di informarsi, ragionare in termini preventivi e imporre dei limiti.
La scienza non è altro che perversione, se non ha come fine ultimo il bene dell'umanità, ricordava Nikola Tesla. E la politica ha il dovere di informarsi, ragionare in termini preventivi e imporre dei limiti.
[1] Global Times, ‘Japanese TV report
sparks speculations in China that Covid-19 may have originated in US’, 23
febbraio 2020. In: http://en.people.cn/n3/2020/0223/c90000-9661026.html
[2] Whitney Webb, ‘Bats, gene editing and
bioweapons: recent Darpa experiments raise concerns amid Coronavirus outbreak’,
30 gennaio 2020. In: https://www.unz.com/wwebb/bats-gene-editing-and-bioweapons-recent-darpa-experiments-raise-concerns-amid-coronavirus-outbreak/
[1] The Globalist, ‘Vincenzo D’Anna: “Il
ceppo italiano del Covid-19 non viene dalla Cina, è un virus padano’, 29
febbraio 2020, in: https://www.globalist.it/news/2020/02/29/vincenzo-d-anna-il-ceppo-italiano-del-covid-19-non-viene-dalla-cina-e-un-virus-padano-2053828.html
[2] Larry Romanoff, ‘China’s Coronavirus: a
shocking update. Did the virus originate in the US?’, 4 marzo 2020, in: https://www.globalresearch.ca/china-coronavirus-shocking-update/5705196
[3] BBC, ‘Coronavirus disease named
Covid-19’, 11 febbraio 2020, https://www.bbc.com/news/world-asia-china-51466362
[4] Eloisa Gallinaro, Federazione Italiana
Medici di Famiglia, ‘Il Coronavirus peggio del terrorismo’, 12 febbraio 2020.
In: http://www.fimmg.org/index.php?action=pages&m=view&p=18&art=3800








