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lunedì 9 marzo 2020

Coronavirus: in Cina solo 1 dei 5 ceppi noti




La mappa mostra che solo negli Stati Uniti sono presenti tutti i ceppi

La logica di base di questa mappa è che la posizione geografica con la più grande varietà di ceppi di virus deve essere la fonte originale perché un singolo ceppo non può emergere dal nulla. 
Solo gli Stati Uniti hanno tutti e cinque i ceppi noti del virus, mentre Wuhan e la maggior parte della Cina ne hanno solo uno, così come Taiwan e Corea del Sud, Thailandia e Vietnam, Singapore e Inghilterra, Belgio e Germania.
La Corea e Taiwan hanno un aplotipo diverso del virus rispetto a quello della Cina, forse più infettivo ma molto meno mortale, il che spiegherebbe un tasso di mortalità solo di 1/3 di quello cinese.
Né l'Iran né l'Italia[1] – che attualmente registrano il maggior numero di casi - sono stati inclusi nei test di cui sopra, ma entrambe i paesi hanno ora decifrato il genoma localmente prevalente e lo hanno dichiarato di varietà diverse da quelle presenti in Cina, il che significa che non sono originari della Cina ma sono stati necessariamente introdotti da un'altra fonte. Vale la pena notare che la varietà in Italia ha approssimativamente lo stesso tasso di mortalità di quello cinese, tre volte maggiore di altre nazioni, mentre l'aplotipo in Iran sembra essere il più mortale con un tasso di mortalità tra il 10% e il 25%. 
Dobbiamo, quindi pensare che l’epidemia sia iniziata prima del previsto, probabilmente nel settembre 2019 e negli Stati Uniti, dove i sintomi venivano ufficialmente attribuiti ad altre malattie, e quindi non rilevato fin dall'inizio[2].
Le polemiche sull'origine non cinese del ceppo italiano seguite alle dichiarazioni, poi attenuate, da parte del presidente dell’Ordine dei Biologi Vincenzo D’Anna, non sono, quindi, di secondaria importanza.
D’altra parte lo schema è coerente con i numeri restituiti in un primo momento dall’European Centre for Disease Prevention and Control l’11 febbraio 2020 e riportati dalla BBC[3]: come si vede, mentre in Italia si registravano solo tre casi, nella vicina Francia (gruppo C-D) c’erano già 11 casi e in Germania (gruppo C) 14.

“Un virus può creare più sconvolgimenti politici, economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno", dice il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus che per descrivere l’impatto e la pericolosità del virus, lo ha paragonato al terrorismo[4].
Certamente il virus è arrivato oltre gli obiettivi dell’embargo in Iran, che, dopo aver colpito, in alcuni casi mortalmente, personalità governative, non può più nascondere il fatto che vi sia un’emergenza legata alla diffusione del virus.
Anche da noi si registra un isolamento senza pari per cui la crisi sanitaria va di pari passo con quella economica.
D’altra parte, secondo le speculazioni di una emittente giapponese[1], potrebbe non essere casuale il fatto che il caso sia deflagrato proprio a Wuhan, la città in cui ha avuto luogo la 7ma edizione dei Giochi Militari Mondiali, mentre i più recenti esperimenti Darpa, sollevano dubbi e sospetti ulteriori[2]
La scienza non è altro che perversione, se non ha come fine ultimo il bene dell'umanità, ricordava Nikola Tesla. E la politica ha il dovere di informarsi, ragionare in termini preventivi e imporre dei limiti.




[1] Global Times, ‘Japanese TV report sparks speculations in China that Covid-19 may have originated in US’, 23 febbraio 2020.  In: http://en.people.cn/n3/2020/0223/c90000-9661026.html
[2] Whitney Webb, ‘Bats, gene editing and bioweapons: recent Darpa experiments raise concerns amid Coronavirus outbreak’, 30 gennaio 2020. In: https://www.unz.com/wwebb/bats-gene-editing-and-bioweapons-recent-darpa-experiments-raise-concerns-amid-coronavirus-outbreak/



[1] The Globalist, ‘Vincenzo D’Anna: “Il ceppo italiano del Covid-19 non viene dalla Cina, è un virus padano’, 29 febbraio 2020, in: https://www.globalist.it/news/2020/02/29/vincenzo-d-anna-il-ceppo-italiano-del-covid-19-non-viene-dalla-cina-e-un-virus-padano-2053828.html
[2] Larry Romanoff, ‘China’s Coronavirus: a shocking update. Did the virus originate in the US?’, 4 marzo 2020, in: https://www.globalresearch.ca/china-coronavirus-shocking-update/5705196
[3] BBC, ‘Coronavirus disease named Covid-19’, 11 febbraio 2020, https://www.bbc.com/news/world-asia-china-51466362
[4] Eloisa Gallinaro, Federazione Italiana Medici di Famiglia, ‘Il Coronavirus peggio del terrorismo’, 12 febbraio 2020. In:  http://www.fimmg.org/index.php?action=pages&m=view&p=18&art=3800

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